L'allievo è comodamente sdraiato su un lettino, vestito, nella posizione più comoda e confortevole possibile.
Attraverso un tocco rispettoso e non invasivo l'insegnante “ascolta”, riconosce, le tensioni e gli schemi posturali della persona, ed esegue delle piacevoli manipolazioni volte a stimolare il sistema nervoso, ad insegnargli che può 'lasciar andare' ciò che non serve e riorganizzarsi meglio.
“La persona si ritrae da ciò che accade nel mondo esterno ed è completamente assorbita dall’impegno di prestare ascolto ai propri cambiamenti interni. I movimenti oculari più uniformi, la rotazione del capo, il cambiamento della distribuzione della pressione sulle piante dei piedi, la riduzione della tensione intercostale, il completamento degli schemi muscolari antigravitazionali necessari per una chiara percezione della verticalità nella stazione eretta non possono verificarsi in assenza di un completo cambiamento del funzionamento neuronale della corteccia intenzionale o motoria e di quella sensoriale.
Il tono musculare diventa più uniforme e si abbassa. Prevale una sensazione di benessere. La respirazione diventa regolare, le guance più colorite. Gli occhi sono più luminosi, più grandi, più umidi e brillano. Alle fine ci si strofina gli occhi come al risveglio dopo un sonno ristoratore.” Da Moshe Feldenkrais®, 'L'ovvio elusivo'.